La dichiarazione sia in versione precompilata che ordinaria dovrà essere trasmessa entro il 30 settembre, che quest’anno slitta al 2 ottobre 2023, dai contribuenti oppure, entro la stessa data, a Caf, professionisti o sostituti di imposta
Continua a pieno ritmo l’attività degli uffici di modulistica dell’Agenzia delle entrate. Dopo Iva, Cu e 770, promossa la versione definitiva anche del modello 730/2023 e delle relative istruzioni. I contribuenti dovranno utilizzarlo per dichiarare i redditi maturati nel 2022.
Terminato il periodo di prova, l’approvazione arriva con il provvedimento firmato il 6 febbraio, dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini.
Il via libera definitivo riguarda, nel dettaglio, i modelli, 730, 730-1, 730-2, 730-3, 730-4, 730-4 integrativo.
Confermati, rispetto alle bozze, i ritocchi e le integrazioni rispetto al modello dello scorso anno, in conformità alle novità che il legislatore ha introdotto in tema di imposte dirette.
Modificati, ad esempio, gli scaglioni Irpef e inserite le nuove detrazioni per i dipendenti autonomi e i pensionati. Riviste le detrazioni per carichi di famiglia: con l’introduzione, da marzo 2022, dell’assegno unico universale per i figli a carico cambia anche il prospetto dei “Familiari a carico”.
Fanno il loro ingresso nel 730, inoltre, diverse agevolazioni introdotte nel 2022, come il bonus relativo alle spese di installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, quello per le spese sostenute per l’attività fisica dei disabili o dei soggetti con patologie croniche che eseguono gli esercizi con un professionista dedicato (attività fisica adattata) e il credito d’imposta per erogazioni liberali in favore delle fondazioni ITS Academy. Debuttano le detrazioni sui canoni di locazione per l’abitazione principale a favore dei giovani di età compresa fra i 20 e i 31 anni non compiuti e quella riguardanti le spese sostenute nel 2022 per l’eliminazione delle barriere architettoniche su edifici esistenti.
Si allarga, inoltre, la platea dei destinatari delle elargizioni deducibili dal reddito complessivo: a decorrere dal 2022, infatti, si aggiungono anche le erogazioni liberali in denaro, fino all’importo di euro 1.032,91, a favore dell’Associazione “Chiesa d’Inghilterra”. La stessa associazione può essere scelta dai contribuenti come destinataria dell’8 per mille dell’Irpef.
Si rinnovano, infine, le istruzioni per quanto riguarda le tabelle sulle detrazioni per i redditi percepiti e i casi di esonero dalla presentazione della dichiarazione in base al reddito, ma anche le indicazioni in materia di controlli, in particolare l’assenza di controlli documentali su alcune tipologie di oneri indicati nel 730 precompilato nel caso in cui questo sia accettato senza modifiche e la loro riduzione in caso di modifica.
La dichiarazione andrà presentata entro il 30 settembre, che però quest’anno cadendo di sabato, slitta al 2 ottobre 2023.
Fonte FiscoOggi.it