Fino al 10 aprile è possibile richiedere i contributi a valere sul Fondo nuove competenze per finanziare percorsi formativi destinati ai lavoratori. Le imprese possono presentare un’unica istanza di contributo scegliendo tra: sistemi formativi, filiere formative e singoli datori di lavoro. Un grafico illustra le caratteristiche principali dell’agevolazione.
Fino al 10 aprile è possibile richiedere i contributi a valere sul Fondo Nuove Competenze.
Il Fondo Nuove Competenze (FNC), istituito dall’art. 88 del D.L. n. 34/2020, sostiene la transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro e favorisce nuova occupazione. Nato per contrastare gli effetti economici del Covid-19, è ora parte del Piano Nazionale Nuove Competenze del PNRR.
Il FNC promuove il capitale umano, rispondendo alla crescente domanda di digitalizzazione, sostenibilità e innovazione.
Offre ai lavoratori opportunità di aggiornamento e supporta le imprese nell’adeguamento ai nuovi modelli produttivi. Prevede contributi finanziari per i datori di lavoro privati con accordi collettivi di rimodulazione dell’orario destinati alla formazione, rimborsando il costo delle ore di lavoro dedicate ai percorsi di sviluppo delle competenze.
Chi può accedere al Fondo
Possono accedere al FNC i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica di cui al decreto legislativo n. 175 del 2016, che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle competenze dei lavoratori secondo quanto previsto dall’avviso.
Nel caso di lavoratori somministrati, il datore di lavoro è l’Agenzia di somministrazione, che pertanto, dovrà presentare una sola istanza per lo sviluppo delle competenze dei propri lavoratori.
I datori di lavoro:
- devono essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;
- non devono trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni;
- in caso di accertamento di un debito in capo all’azienda nei confronti di MLPS, si provvederà alla compensazione delle somme dovute.
Cosa finanzia
Il FNC finanzia parte del costo orario dei lavoratori coinvolti in percorsi formativi, secondo intese tra datori di lavoro e sindacati. La retribuzione oraria è finanziata al 60%, calcolata sulla base della retribuzione teorica mensile comunicata all’INPS.
Gli oneri previdenziali e assistenziali sono rimborsati integralmente, al netto di eventuali sgravi. La quota di retribuzione finanziata sale all’80% per alcuni interventi e al 100% per disoccupati da almeno dodici mesi assunti con apprendistato o contratto a tempo indeterminato.
È previsto un contributo di 800 euro per ogni disoccupato assunto dopo la formazione, se almeno il 70% dei partecipanti viene impiegato. Per assunzioni stagionali in turismo e agricoltura (min. 120 giorni) è riconosciuto un bonus di 300 euro per disoccupato formato. Il saldo è verificato sulla banca dati INPS e l’importo minore tra rendicontato e verificato è riconosciuto.
L’INPS eroga i fondi nei limiti delle risorse disponibili, con possibilità di anticipazione del 40% previa fideiussione.
Accordi collettivi e fondi paritetici professionali
Gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro devono essere sottoscritti dalle rappresentanze sindacali aziendali o, in loro assenza, da rappresentanze territoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Gli accordi aziendali possono essere firmati da rappresentanze con la maggioranza delle deleghe sindacali dell’anno precedente.
Le aziende aderenti a fondi paritetici interprofessionali devono seguire le modalità del proprio fondo. Se necessario, potrà essere stipulato un accordo integrativo. Gli accordi devono rispettare l’art. 88, c. 1, D.L. n. 34/2020 e includere i fabbisogni formativi, progetti di sviluppo competenze, dati dei lavoratori coinvolti, ore di formazione e altri elementi previsti.
Devono inoltre individuare le nuove competenze richieste per l’innovazione aziendale. I lavoratori in formazione non possono ricevere trattamenti di sostegno al reddito, che saranno sospesi fino al termine della formazione.
Come presentare la domanda
I datori di lavoro possono presentare un’unica istanza di contributo scegliendo tra:
- sistemi formativi;
- filiere formative;
- singoli datori di lavoro.
Sistemi formativi
Coinvolgono almeno una grande impresa (Big Player) come capofila, più altri due datori di lavoro. Il programma deve formare almeno 100 lavoratori (max 60% dipendenti della Big Player). Il contributo massimo è dodici milioni di euro. Ogni impresa deve avere DURC regolare.
Filiere formative
Destinate a micro, piccole e medie imprese, con almeno cinque datori di lavoro. Il programma deve coinvolgere almeno 10 lavoratori, con un massimo del 25% per azienda. Il contributo massimo è 8 milioni di euro. È richiesta la regolarità del DURC.
Singoli datori di lavoro
Il contributo massimo è due milioni di euro, con almeno tre lavoratori coinvolti.
I documenti richiesti includono anagrafica aziendale, accordo collettivo, progetto formativo, elenco lavoratori coinvolti e costi. Eventuali deleghe devono essere corredate da documenti d’identità
Quali sono i termini per la presentazione della domanda
Sarà possibile presentare istanze di ammissione a contributo dal 10 febbraio 2025 e fino al 10 aprile 2025.
Qualora prima della scadenza si verifichi l’esaurimento delle risorse disponibili, risultante dalle istruttorie effettuate secondo il criterio cronologico di presentazione, le istanze pervenute in carenza delle disponibilità finanziarie saranno istruite solo nel caso in cui, in tempi coerenti con la rendicontazione delle attività, la dotazione finanziaria dell’avviso venisse integrata con ulteriori risorse oppure si accertassero eventuali economie.
Quali sono le informazioni da fornire e la documentazione da presentare nella domanda
Nella piattaforma informatica dovranno essere inserite le informazioni relative a:
- anagrafica del datore di lavoro;
- accordo collettivo di rimodulazione;
- progetto formativo per l’accrescimento delle competenze;
- dettaglio dei lavoratori coinvolti, del numero di ore da destinare ai percorsi di sviluppo delle competenze e valore del costo del lavoro stimato secondo le modalità riportate nell’Allegato_02;
- dettaglio dei disoccupati preselezionati dal datore di lavoro, se coinvolti.
All’istanza da inserire nella piattaforma informatica dovrà essere allegata la seguente documentazione:
- accordo collettivo conforme a quanto previsto dal paragrafo 5 dell’avviso (Allegato_03.1);
- progetto formativo per l’accrescimento delle competenze secondo le caratteristiche del dell’avviso (Allegato_03.2 e/o Allegato_03.3);
- autocertificazioni di rappresentatività da parte del datore di lavoro nel caso di mancanza della rappresentatività sindacale interna firmata dal datore di lavoro, dall’associazione datoriale e dall’associazione sindacale (Allegato_04);
- eventuale delega del rappresentante legale corredata da documento di identità del delegato e del delegante (Allegato_05).
Fonte IPSOA.it